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Salvaguardare se stessi attraverso il DO

Salvaguardare se stessi attraverso il DO
Foto di Alessandra Capraro

M° Perlati – Il Goshindo proposto dal Maestro Shirai è la naturale evoluzione, tecnica, mentale e spirituale della sua concezione del karate.

(In KarateDo n.9 gen-feb-mar 2008)

Il termine Goshindo è formato da 3 ideogrammi:

  • go – proteggere, salvaguardare, difendere
  • shin – corpo, essere, persona
  • do – via, strada, percorso

Si può dire quindi che goshin significa “salvaguardia di se stessi” e DO è la via da percorrere per raggiungere tale scopo.
Il goshin racchiude in sé tutte le discipline nate per l’autodifesa: il karate, il jujitzu, il kenjitzu, l’aikijitzu ecc., ognuna con le proprie caratteristiche tecniche, ciascuna diversa dall’altra. Praticando profondamente una disciplina ci si pone l’obiettivo di raggiungere il goshin e ciò vale per tutte le discipline, perché lo scopo è lo stesso per ognuna.
Questo dal punto di vista tecnico, fisico.

Quando il Maestro Funakoshi ha chiamato karate (vuota mano) quello che veniva denominato mano cinese, ha voluto darne un significato più profondo del semplice aspetto fisico, senza per questo prescindere dalla pratica corporea, indicando lo scopo di “vuotare se stessi”.
In questo modo la pratica non è finalizzata esclusivamente al raggiungimento di un risultato esteriore ma, attraverso la tecnica, ottenere una persona diversa, migliore da ogni punto di vista. La tecnica non è più un fine, ma un mezzo.
Da quel momento al termine karate è stato aggiunto il DO, diventando Karatedo, per indicare la VIA per un miglioramento fisico, mentale e spirituale. Ciò vale anche per il goshin che diventa Goshindo e per tutte le altre discipline (judo, kendo, aikido).

Per cercare di chiarirne meglio la relazione si può dire che il karate ha il limite del suo bagaglio tecnico, mentre il karatedo, così come il goshindo, non ha limiti e spazia dalle tecniche del karate alle tecniche di altre discipline, dalla respirazione all’alimentazione, da una vita “pulita”, a tutto ciò che può essere utile per vivere meglio e più a lungo.
Anche un praticante di karatedo in questo modo avrà praticato goshindo.
Il goshindo proposto dal Maestro Shirai è la naturale evoluzione, tecnica, mentale e spirituale della sua concezione del karate, rispettando e senza nulla togliere allo stile Shotokan, come è giusto che sia.
Deve essere chiaro che nessuna strada è migliore dell’altra.
Tutte portano allo stesso risultato, se praticate con il principio del DO.

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