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Tessuto connettivo, tessuto fra i tanti o organo di connessione spirituale?

Tessuto connettivo, tessuto fra i tanti o organo di connessione spirituale?

Il ruolo benefico di tutte le pratiche fisiche dotate di valenza spirituale è generato, oltre che dai contenuti educativi e morali, dallo stato attentivo del praticante, capace di operare una completa sintesi di corpo-mente-spirito.

Le moderne evidenze scientifiche tendono a conferire al Tessuto Connettivo, aldilà della sua intuitiva funzione strutturale, un importante ruolo strategico nella comunicazione cellulare e nell’immagazzinamento degli stimoli susseguenti alle Emozioni.
Queste sono importanti insiemi energetici di provenienza sovrasensibile, pura espressione dell’attività discriminante dell’Anima, strumento di conoscenza e sperimentazione del mondo materiale. Non a caso, tanto il sangue che il liquido interstiziale, sono considerati tessuti di origine connettivale.

La respirazione, rappresenta lo strumento preferenziale della ricerca di accesso all’Energia Eterica.

Il Tessuto Connettivo è costituito da una matrice esocellulare semisolida, di aspetto gelatinoso, ubiquitaria e, in quanto tale, vera sede della reazione di difesa dell’organismo vivente.
Ad essa si affiancano cellule di vario tipo, vieppiù specializzate, a seconda delle mansioni richieste dalla loro specifica funzione tissutale: tessuto Osseo, Muscolare, Fibroso Denso, Fibroso Lasso, Adiposo, Elastico, Tendineo, Sanguigno, solo per citarne alcuni.
Nella Matrice Semisolida esiste una trama tridimensionale di Fibre Reticolari, costituente un reticolo che, per la sua estensione ubiquitaria nell’organismo vivente, diventa la via preferenziale della comunicazione cellulare. Questo fattore è determinante per l’espressione della Forza Vitale, nella quale la PNEI, PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, svolge la funzione di regista incontrastato del livello di funzionalità dell’organismo vivente e, in questo caso, senziente. In questo ruolo, evidentemente, l’inconscio può essere considerato il vero trasduttore degli stimoli di provenienza eterica, rappresentati dalle Energie Sottili.

Alla intuitiva funzione di sostegno strutturale del tessuto connettivo, in quanto intelaiatura formante praticamente tutto l’organismo, si affianca quella di nutrimento e smaltimento delle scorie metaboliche e delle tossine esogene e soprattutto endogene, ivi comprese quelle di tipo psichico e spirituale.
Dette funzioni sono espletate attraverso due principali cambiamenti di stato, susseguentisi con un ritmo di circa 12 ore cadauno. 

  • Tali cambiamenti determinano una prima trasformazione del Tessuto Connettivo in uno stato di Sol, in cui viene demolita parzialmente la sua struttura, onde consentire l’eliminazione delle tossine accumulate. 
  • A seguire, esso si ricondensa in uno stato di Gel, nel quale si ricostituisce tanto la Matrice Esocellulare che le proteine che lo costituiscono.

Nel momento in cui, per svariati fattori, tale equilibrio viene alterato (infezioni, distress fisico, psichico, spirituale, chimico, biologico), questo tessuto – meglio potremmo dire, organo a causa dell’accumulo tossico entra in uno stato di continua attivazione dello stato di Sol, attraverso l’intervento di specifici enzimi, definito infiammazione.
Tipico di questo stato, è l’innalzamento della temperatura corporea, che in quanto tale, non dovrebbe essere contrastato, se non nei casi estremi.

Ecco quindi spiegato il ruolo benefico di tutte le pratiche fisiche dotate di valenza spirituale.
Tale caratteristica è generata oltre che dagli elevati contenuti educativi e morali della disciplina svolta, dallo stato attentivo del praticante, capace di operare una completa sintesi fra corpo, mente e spirito.
Fra queste, evidentemente, le discipline marziali, non necessariamente di tipo sportivo.
In esse, l’esercizio fisico, arricchito dalla forza emozionale, espressione della funzione discriminante dell’Anima, genera l’alchimia necessaria alla ricomposizione dell’Equilibrio: Spirito, Mente, Corpo.
In questo specifico ruolo la respirazione, rappresenta lo strumento preferenziale della ricerca di accesso all’Energia Eterica.
Questa, è indispensabile per sostenere e organizzare la struttura del Corpo Fisico, mediante l’azione del soprastante Corpo Aurico Doppio Eterico, struttura immateriale in grado di trasdurre gli stimoli provenienti dal sovrapposto Corpo Aurico Emozionale, costantemente e disfunzionalmente stimolato (tanto più, in questo duro momento attraversato dall’umanità…).

Nella pratica quotidiana, non basta eseguire un’attività fisica che emozioni e soddisfi i sensi materiali.

Giova ricordare che il Corpo Fisico è quello più suscettibile di possibile continua disgregazione, stante l’elevato disordine strutturale delle forze insite nelle sue componenti inorganiche, impegnate a partecipare attivamente al mantenimento del delicatissimo equilibrio Acido Base, costantemente in discussione nello stato di infiammazione.
Nella pratica quotidiana, non basta eseguire un’attività fisica che emozioni e soddisfi i sensi materiali. Occorre praticare in uno stato di piena consapevolezza, dedicando la giusta attenzione alla respirazione, focalizzando l’attenzione sulle strutture del Corpo Fisico interessate di volta in volta.
Occorre anche essere consapevoli dell’esigenza dei giusti tempi di recupero, evidentemente non standardizzabili.
Da tale impegno, può prendere forma un nuovo rapporto con la propria fisicità e una perfetta sintesi con la propria essenza, le quali rappresentano due aspetti della stessa energia, semplicemente vibranti a frequenze diverse.

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