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Campionati Italiani Assoluti 2024 FIKTA

A Casale Monferrato si è concentrata la migliore energia dei 600 giovani atleti del karate tradizionale italiano.

Sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, presso il PalaEnergica “Paolo Ferraris” di Casale Monferrato (AL), si è tenuta la 13ª edizione dei Campionati Nazionali Assoluti FIKTA, a cui hanno potuto accedere circa seicento atleti, vincitori dei Campionati regionali, quindi provenienti da tutto il territorio nazionale, che hanno dato vita a oltre seicento prove gara tra kata e kumite nell’individuale e almeno centocinquanta per le squadre.
Centinaia anche gli spettatori presenti, in un palazzetto gremito e pronto ad accogliere famiglie e preparatori atletici.
Le operazioni di organizzazione hanno avuto inizio molto prima dell’apertura cancelli, perché quello che c’è dietro una grande manifestazione è un lavoro silenzioso e logorante, che spesso non viene attenzionato al pubblico, ma che comporta impegno e dedizione da parte di chi organizza l’evento. 

Fondamentale la presenza nella giornata di sabato del M° Hiroshi Shirai.

 

In questo la Yudanshakai Casale del Maestro Valerio Polello, che ha organizzato l’evento, ha assicurato una perfetta gestione di tutta la competizione meritandosi il plauso dei partecipanti. Coadiuvato da Carabinieri in congedo e staff di volontari, ha messo in atto una competizione pulita e organizzata nel minimo dettaglio, riuscendo a mantenere i quadrati di gara liberi da eventuali gruppi di atleti in attesa, che rischiano di distrarre gli arbitri e chi gareggia, e dagli stessi coach. Grazie anche all’aiuto dei tecnici, le tempistiche sono state rispettate e i tatami non sono mai stati fermi, oltre all’ausilio del portale su cui sono stati prontamente pubblicati i tabelloni di gara e i risultati facendo funzionare il tutto come un “orologio svizzero”. Per questo il maestro ringrazia in particolare la collaborazione della Presidente di giuria Ilaria Santangeletti, dell’arbitro Luca Torregiani e della supervisione della Presidente di giuria più esperta Anna Tozzola. Modalità che danno agli atleti la possibilità di essere informati già quarantotto ore prima della gara.
Anche arbitri e PdG, provenienti da tutte le regioni, si sono incontrati prima dell’inizio gare per garantirne il buon esito e la massima regolarità. 

Fondamentale la presenza nella giornata di sabato del M° Hiroshi Shirai, il quale, con sguardo attento e silenzioso, ha seguito tutte le gare da bordo campo, animando di passione i giovani atleti, che vedono in lui la guida suprema del loro cammino.
In entrambe le giornate non sono mancati il M° Carlo Fugazza (Presidente della Commissione tecnica nazionale Fikta) , il M° Silvio Campari (Allenatore della Nazionale kumite) e il M° Pasquale Acri (Allenatore della Nazionale kata) che hanno potuto vedere, con grande soddisfazione, il frutto del loro lavoro. Se il livello delle gare è stato molto buono, questo è dipeso anche dall’impegno profuso da figure di alto grado come quelle dei maestri succitati, che non perdono occasione di tenere stage in ogni dojo d’Italia, per fare in modo che il livello tecnico sia pari ed elevato ovunque.

Livello soddisfacente nell’esecuzione dei kata.

La domenica si è avviata con la presenza del Presidente Gabriele Achilli, che ha salutato tutti i partecipanti con un discorso di apertura incitante e stimolante per i più giovani, e del segretario generale M° Giuseppe Perlati che vede nei ragazzi il futuro della Federazione e crede nel loro potenziale atletico e umano.
Abbiamo chiesto il parere del M° Dario Ukmar, in qualità di Presidente della Commissione Arbitri, circa il livello delle competizioni. Per la giornata di sabato, ha sottolineato il livello soddisfacente nell’esecuzione dei kata e ha fatto notare come sia migliorato il livello tecnico. Buona competenza tecnica pure da parte degli arbitri, grazie ai quali anche il kumite rimane sempre sotto controllo. Infatti, secondo il maestro, per ciò che riguarda gli atleti, nel kumite c’è ancora un po’ da “lavorare”, perché, pur essendo molto preparati, mancano ancora di alcuni parametri che rientrano nello specifico nel karate Shotokan tradizionale: poco zanshin, poca attenzione alla posizione bassa e all’energia che spesso non viene controllata. In generale c’è comunque un miglioramento complessivo.
Della stessa idea il M° Polello, il quale ci sottolinea come il kumite sia molto tendente allo “sportivo”, mentre si dovrebbe aspirare a un kumite più tradizionale, proprio nell’ottica del karate voluto dal M° Shirai. In linea i due maestri anche per il buon livello dei kata, soprattutto quando si vedono le esecuzioni di atleti da podio. In questo il M° Polello auspica una miglior scrematura numerica degli atleti a livello regionale, non perché i ragazzi non meritino, ma perché aumentare il livello tecnico in nazionale porterebbe a un aumento di livello tecnico generale.

Nel kumite c’è ancora un po’ da “lavorare”.

Questi Assoluti vedono anche diversi atleti “storici” della FIKTA portare a termine un soddisfacente percorso agonistico: Marina Gaffarelli, 2ª nel kumite ind. sen. +60 e 1ª con la squadra di kumite B; Francesca Re 2ª nel kata ind. sen. A; Giovanni Guidetti 3° nel kata sen. A e 2° nel kumite squ.; Matteo Cuscona 1° con la squadra di kumite A; Alessandro Mezzena 4°con la squadra di kata A.
In conclusione, saranno pur stati due giorni di grande fatica, ma sicuramente l’entusiasmo che si è respirato e le emozioni che sono state vissute hanno migliorato l’animo dei partecipanti. I giovani atleti saranno tornati a casa carichi di energia e pronti per ricominciare a settembre un nuovo anno accademico. Certi che gli impegni e i sacrifici vengono sempre ripagati e che anche le sconfitte hanno il loro fascino, perché permettono di crescere e di migliorarsi. 

I video delle finali
Le foto della gara
I risultati 

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