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14° Memorial Sensei Taiji Kase

Foto di Giovanni Rossi

Tante le cinture nere all’appuntamento annuale con la docenza del M° Hiroshi Shirai.

Per il Maestro Taiji Kase il “karate è stata tutta la sua vita”. Queste le parole di Yumiko Kase, ultima figlia sopravvissuta della famiglia Kase dopo la recente scomparsa della sorella minore Sachiko e della madre ormai novantenne Chieko, contenute nella prefazione al libro a lui dedicato dalla figlia maggiore The Legend of Taiji Kase.
Il 10 novembre numerosissime cinture nere hanno affollato il palasport di Formigine sotto la guida di Sensei Hiroshi Shirai, caposcuola di Fikta e Isi, che per quattro ore ha tenuto un allenamento particolare, a detta dei praticanti intervenuti, sull’onda emozionale del ricordo dell’indimenticato Sensei Kase, iniziando con tecniche di kihon preparatorie al kumite con la pratica e l’uso dello shuto e dell’haito, due fra le tecniche tanto amate dal Maestro Taiji Kase. 

In tutte le combinazioni che Sensei Shirai ci ha fatto provare e praticare c’erano sempre tecniche care al Maestro Taiji Kase.

E l’emozione è stata la sensazione predominante che ha invaso, per oltre quattro ore, gli intervenuti al Memorial, giunto alla sua quattordicesima edizione. “È stata una giornata particolare e commovente al tempo stesso – ha sottolineato a fine allenamento il M° Severino Colombo, cintura nera 7° dan e direttore tecnico dello Shotokan Ryu Verderio – con un finale di emozioni in crescendo quando la figlia maggiore del Maestro Kase, Yumiko anche lei con le lacrime agli occhi, è stata accolta con uno scrosciante applauso. Il tempo sembrava essersi fermato e la partecipazione corale di tutti noi in quel momento particolare mi ha fatto venire i brividi, perché abbiamo sentito sul tatami la presenza del Maestro Kase”. 

Ma facciamo un passo indietro. L’allenamento è iniziato prima del saluto con tecniche di combattimento e un riscaldamento finalizzato al kumite.
“Dopo il saluto abbiamo eseguito il kata Heian Shodan con l’applicazione in Happo Bunkai nelle otto direzioni. Lo stesso abbiamo fatto per i kata Heian Yodan e Hangetsu dove il Maestro Shirai, sempre grande interprete, ha sottolineato il fatto che il kata non è solo forma, ma un vero combattimento senza perdere la forma. Alla fine della giornata Sensei ci ha fatto eseguire alcune tecniche di combattimento poi applicate a coppie, con calci, pugni e parate che simulavano un combattimento e sottolineando il fatto che, nell’esecuzione delle stesse, dovevamo essere efficaci, controllando, ma non arretrando dall’avversario, perché la tecnica deve sempre essere efficace”.

Molte, anche questa volta, le tecniche care al Maestro Kase?
“In tutte le combinazioni che Sensei Shirai ci ha fatto provare e praticare c’erano sempre tecniche care al Maestro Taiji Kase, come shuto e haito, e questo avvicinamento al suo modo di praticare lo abbiamo sentito tantissimo. Da quello che ho percepito durante l’allenamento, il Maestro Shirai ha voluto comunicarci silenziosamente qualcosa che riguardava Sensei Kase, così come il praticare le tecniche a lui così care ci ha fatto emozionare ed è stato molto bello ed emozionante. Il M° Giuseppe Perlati ha consegnato alla figlia maggiore del M° Kase una foto dove erano ritratte la madre Chieko e la sorella minore Sachiko durante l’incontro del Memorial dello scorso anno. Anche il presidente Gabriele Achilli ha portato il saluto e le sentite condoglianze alla figlia del Maestro Kase Yumiko da parte di tutti i praticanti di karate della Fikta. È stato davvero un momento toccante per tutti sfociato con naturalezza in un battimano crescente che non finiva più”.

C’era il suo spirito con noi e il M° Shirai ci ha fatto sentire gli uni vicini agli altri come in una oasi di pace.

Una sorta di “oasi” che si è creata in ricordo del Maestro Kase?
“C’era il suo spirito con noi e il M° Shirai ci ha fatto sentire gli uni vicini agli altri, come in una oasi di pace”.
Un ricordo, quello dedicato al Maestro Taiji Kase che dura dal 2004, nella pratica costante di quel karate Shotokan tradizionale a lui caro e portato avanti con grande lungimiranza e saggezza negli insegnamenti di Sensei Hiroshi Shirai.
L’evento annuale ha visto il patrocinio del comune di Formigine, della Fikta, dell’Istituto Shotokan Italia – Ente Morale e dell’Isi asd.

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