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14° Campionato Nazionale Assoluto FIKTA

FOTO di Aldo Bianchi

Un campionato che ha mostrato al panorama del karate italiano l’energia, la serietà e il rigore che la Scuola del Maestro Shirai ha sempre rappresentato.

Non sono stati solo atlete e atleti a solcare i tatami dell’Opiquad Arena di Monza, in occasione dei Campionati Italiani Assoluti della FIKTA Hiroshi Shirai Karate-do, bensì speranze, aspettative, mesi di preparazione gestiti con sacrificio fra impegni scolastici e familiari, tra infortuni a cui porre rimedio, momenti da ritagliare, da programmare fra le incombenze della settimana, per non saltare l’allenamento, per non interrompere la preparazione, per mitigare l’ansia da prestazione.
Sono state ore di ripetizioni per perfezionare un piccolo particolare, dando importanza anche al minimo dettaglio che potesse fare la differenza, per ottenere un decimo di valutazione in più, per vedersi assegnato il wazaari decisivo.

Speranze, aspettative, mesi di preparazione gestiti con sacrificio fra impegni scolastici e familiari.

Anche gli spalti del palazzetto dello sport, gremiti per l’occasione, non hanno visto solo genitori, sostenitori e insegnanti degli atleti in gara, ma cene alla sera tardi, lavatrici da fare subito perché “domani mi serve!”, frasi di incoraggiamento, di comprensione, ma anche duri rimproveri per stimolare a dare il massimo, senza risparmio.
Erano presenti lunghe trasferte per onorare impegni programmati, conti da fare quadrare, ore di sonno sacrificate anche solo per preparare una colazione, per augurare il meglio, per assicurarsi che fosse tutto a posto.

Ecco, il 31 maggio 2025 tutto si è congelato, immobilizzato. Il passato ha assunto una forma ormai trascorsa, irrecuperabile, immodificabile.
Tutta la storia recente di ogni agonista presente, di ogni suo insegnante e sostenitore, ha avuto fine con la cerimonia del saluto che ha aperto la kermesse agonistica più importante della stagione, dopo i saluti e i ringraziamenti della Presidente della FIKTA Yuri Shirai e dell’Assessore allo Sport del comune di Monza.
Da quel momento, a valere davvero, è stato solo il presente, sono stati gli ordini di chiamata effettuati dai Presidenti di Giuria, mentre gli arbitri prendevano posto ognuno al quadrato assegnato, bandierine in mano.
Ultimi, interminabili momenti prima di sentire chiamare il proprio cognome, un “Si prepari…” che si attendeva da un anno, per avere un riscatto, per confermare il proprio livello, oppure anche solo per sentirsi orgogliosi di essere lì, in quel momento.

Nuove leve emergenti nel panorama nazionale e conferme di campioni.

Sui cinque tatami di gara si sono succedute, per una due giorni di autentica energia e voglia di emergere, prove di kata e di kumite, individuale e a squadre.
Impegno e determinazione, lacrime e sorrisi, nuove leve emergenti nel panorama nazionale e conferme di campioni mai sazi di dimostrare che rinunce, lavoro costante e coraggio alla fine pagano, sempre.
Una macchina organizzativa, gestita dalla società Nintai Brianza del Maestro Vito Pazienza, che si è messa in moto ordinata, puntuale, per offrire al meglio disponibilità e assistenza agli atleti, ai loro coach e al pubblico presente.
Tutto questo e molto altro ancora sono stati i Campionati Italiani Assoluti FIKTA 2025, i primi senza la presenza del compianto Maestro Hiroshi Shirai, che tutti ricordano sempre presente a manifestazioni di questo livello.
Il successo, oltre a quello “quasi scontato” della buona riuscita della manifestazione, è stato quello di dimostrare che il cuore del Karate Tradizionale trasmesso per decenni dal Maestro è ancora vivo e pulsante.
Tutto ciò, è doveroso sottolinearlo, è stato possibile grazie al mastodontico e generoso lavoro della Presidente della FIKTA Yuri Shirai, dei vicepresidenti Massimiliano Gironi e Fabio Fugazza e di tutta la squadra dirigenziale che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare innumerevoli difficoltà di natura organizzativa, burocratica, economica, ma che, senza mai nascondere disponibilità e solerzia, ha saputo presentare al panorama del Karate italiano l’energia, la serietà e il rigore che la Scuola del Maestro Shirai ha sempre rappresentato.

Il cuore del Karate Tradizionale trasmesso per decenni dal Maestro è ancora vivo e pulsante.

Entrando nel merito tecnico della competizione, tre nomi su tutti nella giornata di sabato 31 maggio dedicata alle prove di kata, meritano di essere menzionati: Giulia Gabrielli, sempre più regina della specialità, con un impeccabile Gojushiho Sho si è aggiudicata l’ennesimo campionato italiano nel kata individuale seniores, oltre ad aver trascinato la squadra femminile della sua società, la Karate Club Bagnolo, alla conquista del titolo a squadre.

Nel campo maschile, stupendo confronto di due Unsu di pregiata fattura, quelli di Alessandro Bindi e Francesco Rocchetti, non a caso terminati in parità (la vittoria finale è stata decretata valutando le votazioni scartate, come da regolamento). Ironia della sorte lo stesso processo si è ripresentato nella finale del kata a squadre, dove le compagini dei due compagni di Nazionale (la Junkan Dojo per Bindi, la Shotokenshukai Caravaggio per Rocchetti) si sono affrontate, Francesco Rocchetti si prenderà da lì a poco la rivincita nella prova di Kata Bunkai, eseguendo in maniera magistrale un’impeccabile applicazione del kata Gojushiho Dai.

Nelle gare di kumite di domenica, si è rilevato con soddisfazione l’alto numero di atleti e atlete presenti (379) in tutte le categorie, numerose soprattutto quelle dei cadetti e delle speranze, a indicare quindi un’apprezzata crescita tra i più giovani, con atleti che hanno affontato più incontri per qualificarsi.
In questa competizione hanno spiccato Lombardia, Piemonte e Veneto, e il team Yama Karate Club Milano primeggia tra le società per numero di podi, in particolare, ha vinto nel kumite a suadre serie A contro la Keiko Club Torino.
Ma proprio contro la Yama, nella serie B, vince il confronto il team della Shotokenshukai Caravaggio, con un pubblico molto coinvolto e un Francesco Rocchetti che, sorridendo, alla fine puntualizza: “Tutti dicono che siamo bravi solo nel kata… “ e a conferma nell’individuale Senior si è aggiudicato il secondo posto contro Simone Romani. 

Per i RISULTATI
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