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In una parola direi: entusiasmante!

In una parola direi: entusiasmante!
Foto di Fabrizio Bagnoli

Il parere del M° Beppe Perlati sul X Campionato Assoluto svoltosi a Veroli l’1-2 giugno 2019.

Nella bellissima Città di Veroli, in una struttura nuova e perfetta per il karate –  sistemata in modo impeccabile dagli organizzatori guidati dal Presidente del Comitato Regionale Lazio, Enrico Pigliacelli –, si è svolto, a mio parere, il più bel Campionato Assoluto degli ultimi anni al quale hanno presenziato anche le Autorità di Veroli, in primis il Sindaco Avv. Simone Cretaro e gli Assessori Dott.ssa Patrizia Viglianti e Dott.ssa Cristina Verro, nonché il Presidente della Provincia Avv. Antonio Pompeo e il Sindaco di Ferentino il Dott. Piergianni Fiorletta.
Un saluto particolare lo hanno portato il Dott. Sergio Mignardi, Presidente Nazionale FIH, e il Dott. Massimo Mignardi Delegato Nazionale CONI, anche a nome del Presidente Nazionale CONI Dott. Giovanni Malagò.

Combattimenti molto duri, con tecniche pericolose, ma con il massimo controllo.

Innanzitutto, il livello degli atleti in gara si è alzato molto: non c’è stato, come al solito, un livello basso, uno medio e uno alto, ma quasi tutti gli atleti erano di un livello medio-alto e per tutti c’è stato un confronto molto duro per arrivare al podio.
Sia nel kumite sia nel kata abbiamo assistito a delle prestazioni molto belle e in linea con il Karate Tradizionale che stiamo praticando e insegnando.
Se per i kata era quasi scontato, anche nel kumite, mantenendo i principi di Sen del Karate Tradizionale, è migliorata molto la dinamica delle tecniche e la prestazione fisica degli atleti. Combattimenti molto duri, con tecniche pericolose, ma con il massimo controllo, hanno dato una visione del karate FIKTA molto soddisfacente.
Sono veramente contento, perché ciò dimostra che le scelte degli ultimi anni sono vincenti.

Abbiamo un obiettivo comune.
Dal Consiglio Federale ai Comitati Regionali, dalla Commissione Tecnica Nazionale agli Allenatori, dalla Commissione Nazionale Arbitri e Presidenti di Giuria agli atleti, tutti operano in sintonia e con entusiasmo per uno scopo condiviso.
La struttura federale per gli agonisti è quasi perfetta.
Si inizia nelle Regioni con i Centri CSAK, per poi passare agli Azzurrabili e infine alle Squadre Nazionali.
In questo percorso chi ha un talento particolare viene guidato fino alle vette più ambite.
L’obiettivo è chiaro: promuovere un karate sportivo con prestazioni atletiche di alto livello non fini a se stesse, ma funzionali ai principi del combattimento reale propri del Budo.
Mi ha molto colpito anche il comportamento del pubblico che ha seguito la gara con entusiasmo senza trascendere in un tifo da stadio.

In questo percorso chi ha un talento particolare viene guidato fino alle vette più ambite.

L’unica specialità ancora acerba si è dimostrata l’enbu, ma, sicuramente, col tempo darà molte soddisfazioni.
Il problema sarà nel 2020, al prossimo Campionato Assoluto, avere la capacità di emulare quello di quest’anno. E anche per gli atleti sarà una bella sfida.
Grazie a tutte le persone che hanno collaborato per questa edizione entusiasmante degli “Assoluti”!

Oss!

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